Il naso, posto al centro del viso, ha un ruolo chiave nella definizione dell’aspetto. La rinoplastica permette il rimodellamento estetico della struttura osteocartilaginea che costituisce il naso, creando una nuova forma più proporzionata e armoniosa: rimuovendo la gobba, ruotando la punta, aumentando o riducendo la proiezione, rimettendo in asse un naso deviato.
Oltre all’impalcatura osteo-cartilaginea, per preventivare il risultato finale bisognerà tenere in considerazione lo spessore della pelle e del sottocute che la rivestono. La valutazione pre-operatoria è importante e avviene tramite tecniche computerizzate con la creazione di diversi possibili progetti. Saltuariamente, se espressamente richiesto dal paziente e trovando una corretta indicazione, è possibile rimodellare solo la punta del naso senza toccare le ossa nasali.
All’intervento di rinoplastica si può associare la correzione funzionale del naso, previo studio radiologico, mediante TC. Sarà pertanto possibile associare un intervento di settoplastica o di devascolarizzazione dei turbinati ipertrofici. Alla fine dell’intervento vengono applicati dei tamponi Merocel che vengono rimossi dopo poche ore; il tutore nasale esterno viene invece tolto dopo 7 – 9 giorni.